Purezza della fede, adattamento culturale e lo spirito del Vangelo: La controversia dei riti malabarici

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Dott. Paolo ARANHA, Fellow Marie Curie presso la Cattedra di Storia della Chiesa nella Facoltà di Teologia Evangelica dell’Università Ludwig Maximilian di Monaco di Baviera

La controversia dei riti malabarici (prima metà del Settecento) è un episodio tanto cruciale quanto poco studiato della storia del cristianesimo in India. La relazione esaminerà la questione sotto due profili.  Con riferimento alla documentazione specificamente romana, ne verrà evidenziata la dislocazione ben oltre gli Archivi delle Congregazioni per la Dottrina della Fede (ACDF) e di Propaganda Fide. Le scritture distribuite fra i consultori delle due congregazioni incaricati di esaminare la controversia circolarono ampiamente, violando di fatto la segretezza che la Santa Sede intendeva mantenere su tali procedimenti. In secondo luogo, si vedrà come solo l’apertura dell’ACDF abbia reso possibile uno studio esaustivo della controversia. Sino ad allora la controversia era stata intesa come un esempio di repressione romana di un pionieristico esperimento d’inculturazione. L’accesso alla documentazione dell’antica Inquisizione Romana ha invece permesso di verificare la cura con cui la Santa Sede esaminò le diverse posizioni contrapposte e come seppe far prevalere la purezza della fede e uno spirito di eguaglianza evangelica rispetto all’inaccettabile discriminazione sacramentale e spirituale dei cristiani indiani appartenenti alle caste dei cosiddetti “intoccabili”.