La Giornata di studio del 7 ottobre 2016

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Il 7 ottobre 2016, si è svolta nella Sala Baldini della chiesa di S. Maria in Portico in Campitelli la Giornata di studio “Materiali speciali negli archivi ecclesiastici”, terzo appuntamento dell’ini­ziativa Memoria Fidei.

Dopo l’incontro del 2015, dedicato alla fotografia e ai fondi fotografici, l’obiettivo di quest’an­no era favorire una riflessione e dibattito sui materiali speciali e anomali, custoditi dagli archivi: manoscritti e libri a stampa, spartiti e altri documenti musicali, reliquie e suppellettili liturgiche, incisioni e calcografie, nastri, pellicole e registrazioni sonore. Tali tipologie documentarie costituiscono una non trascurabile realtà all’interno degli archivi ecclesiastici, contribuendo ad una migliore comprensione della storia e della vita della Chiesa. Durante i lavori, sono emerse le problematiche legate al trattamento dei suddetti materiali e sono state proposte anche possibili soluzioni, nella prospettiva di uno scambio e di un arricchimento reciproci.

La Giornata, che ha visto la partecipazione di un folto pubblico di archivisti, bibliotecari e altri addetti del settore, si è articolata in due momenti: la mattina, dedicata agli “Orientamenti e prospettive”, il pomeriggio, alle “Esperienze a confronto”. Per tutta la mattina, si è avuta la presenza in Sala anche di Sua Eminenza il Cardinale Raffaele Farina, S.D.B., Archivista e Bibliotecario Emerito di S.R.C.

Dopo i saluti introduttivi di Padre Davide Carbonaro, O.M.D., Presidente del Centro Studi dell’Ordine della Madre di Dio, nel corso della mattina, presieduta dalla Prof.ssa Simonetta Buttò, Direttore dell’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche (I.C.C.U.), sono intervenuti: il Dott. Marco Pizzo (Museo Centrale del Risorgimento), i Dott.ri Marco Buonocore e Andreina Rita (Biblioteca Apostolica Vaticana), il Prof. Ignacio Prats (Florida State University), la Dott.ssa Federica Valentini (Università degli Studi di Roma Tor Vergata).

Nello specifico, nel suo intervento introduttivo Marco Pizzo ha esposto il concetto di «archivio complesso», inteso come un insieme organico che comprende tutto, dai materiali al web, fruibile e fruito dal pubblico grazie alla sua descrizione integrale, portando come esempi di archivi complessi l’insieme dei documenti «reali e virtuali» dei caduti della Prima Guerra Mondiale e le case dei santi a Roma. Marco Buonocore e Andreina Rita hanno esposto la natura ancipite, bibliotecaria e archivistica a un tempo, dei documenti librari, «libri o libelli» e la duplice fruizione da parte degli studiosi, nei fondi archivistici della Biblioteca Vaticana, in particolare quelli gentilizi e anche di origine inquisitoriale, come le “Carte Carranza” e le “Carte Molinos”. Ignacio Prats ha illustrato la valenza e l’importanza delle fonti musicali negli archivi romani, mostrando come non si possa prescindere da un loro adeguato trattamento descrittivo, che sappia valorizzare adeguatamente tali documenti nel contesto generale di una storia della cultura, anche grazie alle nuove tecnologie e alla loro restituzione sonora. E sempre in tema di nuove tecnologie applicate ai materiali d’archivio, Federica Valentini ha relazionato circa le possibilità offerte oggi al restauro e alla conservazione dei materiali deperibili, grazie alla conoscenza approfondita delle componenti biologiche, fisico-chimiche ed elettromagnetiche dei supporti.

Dopo la pausa, nella sessione pomeridiana presieduta da Fr. Alvaro Cacciotti, O.F.M., Direttore del Centro Culturale Aracoeli, si sono alternati i seguenti relatori: D. Francesco Gualtieri, C.R.L. (Archivio Storico dei Canonici Regolari Lateranensi), Fr. Rinaldo Cordovani, O.F.M. Cap. (Archivio della Provincia Romana dei Frati Minori Cappuccini), il Dott. Antonio Cordeschi (Ufficio Celebrazioni Liturgiche Pontificie), la Dott.ssa Paola Ronchetti (Archivio Generale dei Chierici Regolari della Madre di Dio), il Dott. Pietro Cocco (Archivio della Radio Vaticana), Sr. Sabrina D’Abbruzzi (Archivio audio di Don Alberione), la Dott.ssa Maria Rosa Villani (Scuola dell’Arte della Medaglia – Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato).

In ognuno degli interventi, i relatori della sessione pomeridiana hanno offerto una dettagliata presentazione degli archivi a loro affidati, mostrando in tutti i casi la ricchezza, eterogeneità ed unicità dei patrimoni ivi conservati, nonché le problematiche legate a una adeguata conservazione e fruizione degli stessi, nella comune consapevolezza di dover tramandare ai posteri dei patrimoni di incommensurabile valore.

Al termine, dopo una breve tavola rotonda, i lavori sono stati conclusi dall’intervento di Mons. Alejandro Cifres, il quale ha colto l’occasione per presentare il nuovo sito dedicato all’inizia­tiva (www.memoriafidei.va) e ringraziare gli astanti, dando appuntamento a tutti al prossimo incontro di Memoria Fidei, che si pone come un foro stabile di discussione e confronto su tematiche comuni per gli archivi e gli archivisti ecclesiastici.

La Giornata si è conclusa con un concerto offerto dalla Cappella Musicale di S. Maria in Portico in Campitelli, sotto la direzione del Maestro Vincenzo Di Betta, su musica liturgica di scuola romana del XVIII secolo, tratta da spartiti originali e inediti conservati presso l’Archivio musicale della suddetta chiesa.