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«Il Pontificio Consiglio della Cultura auspica che la proposta di un foro stabile di collaborazione degli archivi, presenti in Vaticano e in Roma, diventi realtà, che possa servire tutta la Chiesa con atti e orientamenti. In questa linea, si spera che l’odierno Convegno, proposto dal Direttore dell’Archivio della Congregazione per la Dottrina della Fede, mons. Alejandro Cifres, permetta di condividere la passione per la storia e, con la professionalità oggi necessaria, di trovare soluzioni e risorse per corrispondere alle nuove prospettive della ricerca. Si realizzerà in tal modo un vero servizio per la conservazione e per la vitalità della ‘memoria fidei’, attraverso il patrimonio storico».

 

S.E. Mons. Carlos Azevedo, Delegato per i Beni culturali del Pontificio Consiglio della Cultura, indirizzo di saluto ai partecipanti al primo Convegno di Memoria Fidei, 23 ottobre 2013.


Convegno internazionale di studi (15-17 maggio 2018)

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Nel gennaio del 1998, l’Archivio del Dicastero per la Dottrina della Fede – ente che custodisce gli archivi storici dell’Inquisizione romana, della Congregazione dell’Indice dei Libri Proibiti e del tribunale dell’Inquisizione di Siena – inaugurava ufficialmente l’ammissione degli studiosi alla ricerca, aprendo i propri fondi antichi alla libera consultazione.

In una solenne giornata, tenutasi presso l’Accademia Nazionale dei Lincei e presieduta dell’allora Prefetto del Dicastero, il cardinale Joseph Ratzinger, successivamente elevato alla Sede di Pietro con il nome di Benedetto XVI, si dava solennemente avvio ad un percorso che conta oramai due decadi di esistenza.

La Direzione dell’Archivio desidera commemorare il Ventennale di tale apertura, con un Convegno internazionale di studi, che avrà luogo nei giorni 15-17 maggio 2018, presso la Biblioteca del Senato della Repubblica, sita all’interno della cosiddetta Insula Domenicana di S. Maria sopra Minerva, così legata alle vicende storiche attinenti all’Inquisizione romana.

Aperta da una Tavola Rotonda mirante ad un bilancio dei risultati ottenuti con l’apertura – che radunerà alcuni dei più importante studiosi che, in questi vent’anni, hanno condotto le proprie investigazioni nei fondi antichi dell’Archivio –, la manifestazione continuerà, nelle due giornate successive, dando voce ad altri ricercatori – per lo più giovani – che attualmente conducono ricerche sugli stessi fondi, nonché ad alcuni studiosi che apriranno l’orizzonte verso archivi e documenti inquisitoriali periferici o fuori sede, per concludere con una sessione dedicata alla ripercussione culturale, artistica e mediatica provocata dalle nuove conoscenze acquisite con l’apertura dei fondi storici sulla storiografia inquisitoriale e sulla sua divulgazione, nonché sull’immagine comune e popolare circa il vecchio Tribunale e le sue molteplici attività.

Per partecipare al Convegno, si consiglia l'iscrizione gratuita.